Fattori clinici e genetici associati a tromboembolismo venoso nei pazienti con mieloma trattati con Lenalidomide
La Lenalidomide ( Revlimid ) ha una significativa attività antimieloma ma è associata a un significativo rischio di tromboembolismo venoso ( VTE ).
Sono stati valutati i fattori di rischio clinici e genetici che possono predisporre al tromboembolismo venoso in pazienti affetti da mieloma trattati con regimi a base di Lenalidomide.
Sono stati analizzati i comuni fattori clinici e genetici selezionati in 200 pazienti con mieloma che sono stati trattati con regimi a base di Lenalidomide in un singolo Centro.
12 pazienti ( 6% ) hanno sviluppato tromboembolismo venoso ( 9 trombosi venosa profonda e 3 embolia polmonare ).
Tutti i casi di tromboembolismo venoso si sono verificati in pazienti che ricevevano profilassi con Acido Acetilsalicilico ( Aspirina ); nessun paziente che ha ricevuto Eparina a basso peso molecolare ( LMWH ) o Acenocumarolo ha sviluppato tromboembolismo venoso.
La frequenza di tromboembolismo venoso è stata del 9.4% in pazienti in precedenza non-trattati e del 4.5% nei pazienti precedentemente trattati.
Il tromboembolismo venoso era più frequente nei pazienti con più di 65 anni ( 8.1% vs 1.6% ), soprattutto tra i pazienti trattati con Aspirina come profilassi ( 10.4% vs 1.8% per i pazienti di età minore o uguale a 65 anni ).
Nei pazienti che hanno ricevuto la profilassi con basse dosi di Aspirina, un polimorfismo a singolo nucleotide nel gene NFκB1 ( rs3774968 ) è stato associato a un aumento del rischio di tromboembolismo venoso ( odds ratio, OR=3.76, P=0.051 ).
Nessuno dei pazienti che ha sviluppato tromboembolismo venoso aveva variazioni genetiche comuni che erano associate a un aumentato rischio di tromboembolismo venoso nella popolazione generale, come FVLeiden e FIIG20210A.
I dati hanno indicato che l’Eparina a basso peso molecolare o gli antagonisti della vitamina K ( con un INR target di 2-3 ) riducono efficacemente il rischio di tromboembolismo venoso.
Nei pazienti che hanno ricevuto la profilassi con Aspirina, le varianti genetiche dei geni che sono coinvolte direttamente o indirettamente nella risposta infiammatoria possono essere associate a un aumentato rischio di tromboembolismo venoso. ( Xagena2013 )
Bagratuni T et al, Am J Hematol 2013; 88: 9: 765-770
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